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05 ottobre, 2006

La cacca feriale



Ecco, spiegatemi, per cortesia, io non capisco e non ne posso più di arrivare il lunedì mattina con una pancia gonfia che sembra mi sia ingoiato un pallone da calcio...
Sistematicamente: arrivo sul luogo di lavoro (uno dei), accendo il pc, guardo la posta (seleziono mentalmente le priorità), caffè con cacao, il tutto amarissimo, per riprendersi dallo shock del traffico smoggoso di Roma....poi...CESSO, ovunque sia, qualsiasi sia, basta che ci sia un lavandino per fare un minimo di lavaggio post. Poi si può cominciare.

Ecco, fin qui, potrebbe essere tutto ok, una classica ritualità che immagino molti condividano ma...il PROBLEMA è che non riesco a fare cacca nei fine settimana: non mi viene proprio. Dunque, il sabato e la domenica, giorni in cui fra l'altro si tende a mangiare di più (se poi li si accompagna con la presenza del Ferry, ecco che il "di più" diventa un "troppo" tendende allo "smodatamente"), scorrono senza che io senta il minimo stimolo ad andare verso la stanza triangolare (il mio bagnetto con specchio NORESUND e boiler di Frau Blucher).
Il risultato è che mi sento di portar dietro una zavorra, in moto è come portare un cocomeruccio tra la pancina e il serbatoio (quest'ultimo, fra l'altro, si scalda in modo decisamente inappropriato): il lunedì, dunque, getto alle ortiche (WC) il tutto, intasando di miasmi corrosivi e di materiali altamente organici le fognature dell'ufficio di turno.
E la sequenza odorosa prosegue per tutta la settimana lavorativa...poi stop.

Io mi sono dato qualche RISPOSTA-IPOTESI, nel pormi domande su cosa genera questo fenomeno:


la prima, che prende in considerazione principalmente i fattori ambientali, risolve la questione invididuando la causa nel freddolino che batte sul pancino al mattino in motorino (...sacrifico l'identità della mia moto Caterina per la rima); tuttavia, d'estate non è che ci sia 'sto freddolino...

  • la seconda, sempre centrata sui fattori ambientali, vede nello sballonzolìo da sampietrino sperimentato nel tragitto casa-ufficio-in-moto la causa dello stimolo feriale;

la terza, posta su un piano fisiologico, sottolinea la mancanza di "strette di chiappe" che attanaglia i week-end miei e del Ferry (questa ipotesi verrebbe corroborata o falsificata da una testimonianza del Ferry: Ferry, ci vai al bagno on week-end? Ma il Ferry non fa testo, si diletta con i cartoni pressati di AllBran...)

  • la quarta, di carattere squisitamente psico-analitico, individua nella possibilità di tenere la situazione lavorativa sotto controllo (in presenza) una fonte di corrotto rasserenamento, dunque rilassamento, dunque evacuazione...della serie, "te rilassi e vai ar bagno".

Insomma, Squisite Signore e Pregiati Signori, a Voi Saggissime e Saggissimi domando: sapete aiutarmi? Qualcuno ne sa qualcosa? E' un fenomeno diffuso? Oppure no?

"Come vorrei, di sabat'e domenica, far la cacca, senza freno e senza predica!"

13 commenti:

Selene ha detto...

"E' pazzia, ma c'è del metodo".

Caro, dolce Crespo, mi dispiace sinceramente.
Mi vengono in mente due ipotesi:

1. Il caffè col cacao, bevuto amarissimo (e magari a stomaco vuoto!) temo faccia un po' l'effetto di un lassativo.
Beh, per la verità io non faccio molto testo, il caffè mi fa schifo in tutte le sue forme.

2. Il tuo lavoro fa c***re!

Comunque l'imperativo è fibre, fibre, fibre.

O, in alternativa, Fabri Fibra (farebbe c***re chiunque).

:-*

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Oh, smemorato Ferry!
Oh, compassionevole Selene!

Fibra, fibra, fibra, voi mi dite...E SIA! Nelle colazioni del sabato e della domenica la Nutella impasterà quintali di AllBran, anziché ricoprire metri cubi di fette biscottate...e anziché con Arale&DrSlump farò colazione con colonna sonora FabriFibra...
La questione del lavoro che fa cagare...beh...meglio sorvolare...

Attendo comunque e ancora soluzioni, grazzzie!

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Perché: non ti ricordi come si scrive ollbren...non ti ricordi come si chiamano le boccette di latte fermentato...
A proposito, solo ora colgo la battuta "impancino"....ahahahahahahah!!!! Machesimpattticoooooo!!!!!!!!!

;P

Anonimo ha detto...

è una questione di regolarità oraria. è chiaro che sei il tipico individuo da "defecationis mattutinibus", che passata una certa ora non sente più lo stimolo. suppongo che durante il week end tu soffra, o goda, della famosissima sindrome da "somnus terribilis et profundissimus", che ti porta a svegliarti a delle ore in cui il tuo stomaco si è ormai rassegnato che " per oggi nun se caga".

fossi in te non mi preoccuperei tanto, l'importante è che il lunedì quel corpo estraneo venga eliminato dal tuo organismo. quella pausa in bagno ti verrà pagata, e ciò non guasta.

Lord Crespo di Svezia ha detto...

La pausa bagno pagata è veramente un concetto illuminante: grazie!
E comunque stamattina la "defecationis mattutinibus", puntuale, è arrivata, tuttavia in casa, cosa che nei giorni feriali non succede quasi mai.
Sono addirittura dovuto scappare dalla tavola della colazione imbandita per raggiungere l'ovoidale trono della stanza triangolare, con il vasetto di yougurt ACTIVIA alle PRUGNE (!) che ho poggiato sul bidet.
Ho avuto la sensazione - guarda tu, senza aver letto il tuo comnmento, caro Nigno - che si trattasse di una questione di orari.
Mai ferialmente mi alzo alle 7:20-30, tranne che il sabato mattina estivo al fine di raggiungere la spiaggia senza dover camminare sui tetti delle altre automobili.
Comunque sia, grazie infinite, è bello sentire tanto conforto e comprensione da parte di tutti voi...grazie!
Spero vi faccia felici sapere che, come accennato, stamattina - dopo tre giorni, compreso il feriale venerdì nel quale, tuttavia, non ho lavorato in ufficio (vedete?!?) - mi sono parzialmente liberato...e ancora la giornata lavorativa è luuuuunga!

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Ormai venero Activia... You Gurt...come m'è venuto...(v. sopra)

Marie Claire ha detto...

Ale...
a aprte che a me questi problemi molto poco mi sfiorano em i sfiorarano da qui indietro, nel corso della mia vita, cmq potresti anche risparmiarci le descrizioni di quali zone hai benedetto con olezzanti lanci di fiale di carnevale...
:-)

Pensa piuttosto a cosa mangi nel weekend...
Cmq credo che l'aere fresca sulla panza abbia la sua parte di responsabilità, secondo poi, perchè non provare a mangiare più frutta e verdura e meno carne rossa e simili?

Facce sapè, così dormiamo tranquilli anche noi, la notte!

:-)

Scusa questo silenzio prolungato da qualche giorno, ma vedo il pc di casa per due minuti, la sera...
A breve spero di risolvere la questione ADSL!
BAci!
MC

Lord Crespo di Svezia ha detto...

CaraChiaraMaria, nonononono: tutti noi dobbiamo condividere tutto, anche le cose più intime e odorose!
Ecco, a proposito della tua diagnosi e della relativa prognosi...da quando non vivo più con i miei mangio molta più insalata e frutta e robina sana e buona: il tempo per cucinare l'è poco, pochissimo (in questo il mio fidatissimo Microonde Gennaro mi aiuta, come sai (v. post "Le gioie del microonde" for details), la frutta e l'insalata richiedono poco tempo di preparazione e la verdura nel micro è davvero speciale...
MMM...anche secondo me c'entra il freddolino della moto e del bagno al mattino presto: c'è una finestrella che ricorda le fessure nei muri dove anticamente si puntavano cannoni e alabarde, per scacciar lo nemico...entra un freddo cane, eh!!!

P.S. Per il silenzio, non ti devi proprio giustificare, capisco...io vado ad andamenti sinusoidali...giorni black-out e giorni on-line...

P.P.S. Per la questione ADLS: vuoi un esorcista dei PC?

Anonimo ha detto...

Crespo Crespo,
pur non avendo il problema "no feci" nei giorni festivi devo dire che l'ufficio fa sempre il suo effetto...come dire, appena metto piede nella stanzuccia incriminata si smuovono i liquidi e i solidi nel mio pancino, per non parlare del ritorno dalla pausa pranzo, lì proprio c'è l'apoteosi ed allora una teoria si fa strada nella mia mente...ma non sarà che la vista del posto di lavoro ci provoca una sorta di rifiuto psichico che non avendo modo di sfogare in attività più amene, shopping, passeggiate, strette de chiappe (d'altro canto se deve pure magna'), scarichiamo sulla quella povera malcapitata TAZZA??!!
E allora ben venga la salutare liberazione, e per risolvere il black-out festivo basterà attaccare una foto dell'ufficio sul benamato frigo!!

Buona notte a tutti;
la Fedy.

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Mia bella Federica, che bello leggerti, anzitutto...il tuo stile è inconfondibile!

La foto dell'ufficio sul frigoooo???
E mi devo pure chinare per vederla, che ho il frigo di Barbie!?!
No, no, no, la soluzione della foto non mi piace, non t'offendere ma non mi piace.
BACI! E saluta "er pupo che deve arivà" e il PoeticoMarito dei Gironi Cantore

Anonimo ha detto...

a me vale il contrario.
Regolare durante la settimana, extra forte durante il weekend

Anonimo ha detto...

crollano miti come meteore (meteora o passione... lallallla! cantava la mia adorata miss rettore)!
non avrei mai pensato che un nobil di sì gentile aspetto, dovesse fare i conti con vili problemi appartenenti al basso volgo!
come lei ben sa, godo di ottima regolarità in questo settore, però, ammetto che il suo problema mi incuriosisce non poco... io avrei pensato che potesse esistere il problema opposto: "ritenzione da stress lavorativo", invece qui...
dovrò ritirarmi sul mio eremo a pensare... lo farò esattamente oggi, dopo pranzo o domattina, prima di colazione... non so se può capire!
con il rispetto che può avanzare!

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Paciu, dopo mesi mi accorgo del Suo perplesso commento...mi dica, ha poi prodotto riflessioni?!? Ha poi individuato una soluzione?
Ha poi pensato sul Suo trono mattutino?!?
La ossequio quasi estivamente ;D
Lord Crespo di Svezia