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29 settembre, 2010

I'm lovin' it

Blogger ha cambiato un po' di cose, facendomi tornare l'amore per questa piattaforma. E dire che stavo quasi per decidere di spostarmi su Splinder...e invece no. Un po' di cambiamenti nella grafica e, forse, chissà...un senso diverso da dare al mio blog, come dicevo qualche settimana fa.

13 settembre, 2010

Scienza e Coscienza del Tensioattivo (o delle Riflessioni sulle Ecodosi)

Orsù, Lord Crespo di Svezia, da qualche tempo, si dedica con Scienza e Coscienza alla riflessione sull'uso della lavatrice e su tutte le operazioni a questo connesse.
Per ciò che riguarda la Scienza, si presti attenzione alla collocazione del cosiddetto "stendino", che nel caso dello scrivente è "verticale" (retaggio dell'Alto e Stretto Vivere). Essa dipende dal percorso che la Stella che illumina il Pianeta Nostro segue nel cielo: mentre in tarda primavera ed estate la sua luce non entra dalla finestra mancopegnente, poiché altissima sta nel cielo, in tardo autunno e inverno essa entra diretta e quasi orizzontale nel soggiorno della Soluzione Abitativa Mediamente Alta&Larga.

Ne consegue che, d'estate, Lord Crespo di Svezia stende il suo bucato all'aperto, preferendo farlo quando è in casa o quantomeno quando sa che il clima promette sole, sole e ancora sole. Poiché si scoccerebbe a vedere il suo bucato bagnato dalle piogge.

D'inverno il bucato viene steso di fronte alla finestra nel soggiorno ('na sciccheria), dove il sole entra drittopeddritto e scalda talmente tanto da asciugare i panni come se ci fosse il vento caldo dell'estate (o quasi). E talvolta anche quando non c'è il sole, ci pensano il Dottor Termosifone e Messere Caminetto, a riscaldare l'atmosfera.

E fin qui la Scienza.

Passiamo al suo intreccio con la Conoscenza, seppur il legame tra i due elementi sia - soprattutto in questo caso - inevitabile. Come dire, infatti, che il tensioattivo non sia Scienza?

E come dire che l'immagine del diuturno passeggiar del di Apollo carro non necessiti di un riferimento alla Conoscenza, allorché sappiamo che non è il Sole a muoversi con il carro ma la terra che gira gira e rigira? Anzi, che il sole non si muove mancopegnente, se non insieme a tutto il sistema che da lui prende il nome?

Scienzainpillole!

E sì, il Rilancio della Riflessione sul dosaggio del detersivo, Scienza e Conoscenza del Tensioattivo, passa da uno spot pubblicitario...e da una passeggiata più o meno distesa nello stand del settore detervisi di un ipermercato.

La Coscienza della Scienza e della Conoscenza può dipendere da un codice a barre: la postmodernità!

L'attenzione dello scrivente, spesso, è catturata dalle cose funzionali e pratiche: non a caso la sua automobile dei sogni è la Multipla, schifata da 3/4 del mondo civilizzato e post-industriale, adorata dallo scrivente per le Sue Promesse di Contenitività. Se poi hanno anche un aspetto piacevole...ah!

E secondo Voi le Ecodosi Dash non hanno un aspetto piacevolmente funzionale e pratico?
Esse, realizzate già in giusta dose (...uhmmm...), vengono collocate direttamente nel cestello, poiché altrimenti il sapone - pare - se ne andrebbe in gran parte sparso nello scarico, piuttosto che sul bucato.
E dunque, immagino indice e pollice a tenere in mano l'Ecodose, verso il cestello del bucato...poi l'immaginazione corre di più, a tanti - ma tanti! - anni fa.

Per la precisione all'Avvento della Pallina Dosatrice. Anch'essa da collocare nel bel mezzo del bucato tutto rannicchiato nel cestello della lavatrice.

A questo punto, lo scrivente è preso da dubbi.

Poiché la Pallina Dosatrice (anzi, le palline) ce l'ha.

a) Da quando ha iniziato ad usare la lavatrice, non ha mai usato la pallina dosatrice se non per dosare il detersivo, mettendo poi quest'ultimo - insieme ai vari additivi - nel cassetto del detersivo. La ragione del non-uso della pallina risiede nel timore che il detersivo vada a depositarsi in modo concetrato su pochi capi in particolare, senza spandersi uniformemente su tutto il bucato. Dubbio corroborato dalla scarsa quantità di acqua usata dalla lavatrice in questione, ché il libretto di istruzioni dice che è eco-normale.

b) Da quando ha visto dell'Ecodose, Lord Crespo di Svezia s'è fatto prendere dal dubbio, poiché ha immaginato che il suo detersivo se ne vada effettivamente in gran parte via per lo scarico.

c) Ha iniziato ad usare la pallina dosatrice come si deve, cioè collocandola nel bel mezzo del bucato.

c) Tuttavia un dubbio lo assale: la pallina dosatrice non è forse più ecologica dell'ecodose?

d) L'ecodose, infatti, è già fatta, senza possibilità di modificarla in base alla quantità di bucato e allo sporco presente su quest'ultimo.

e) Ora...l'ecodose dice di essere innovativa ed ecologica: non è forse più ecologica la pallina dosatrice, che permette di scegliere di volta in volta la quantità di detersivo? E l'innovazione, a questo punto, dov'è?

Sull'onda di questi dubbi, Lord Crespo di Svezia è orgoglioso di comunicarvi che ha deciso di comprare una nuova Tavola da Stiro, sulla quale tentare di appianare i tanti dubbi dell'Ecologico Sentimento.
Nel frattempo, o Voi Dilette, o Voi Diletti, potete contribuire, con la Vostra Conoscenza, alla Navigazione del Mare Tempestoso della Scienza e dell'Oceano Profondissimo della Conoscenza?

[Grazie a http://napolibella.bravepages.com/ per l'immagine delle donne che stendono il bucato.]

07 settembre, 2010

Questioni di feeling pilifero (o della Cerettista Esploratrice di Luoghi Sconosciuti)

Ebbene, ariècchece quà!

Donne, soprattutto donne, a raccolta!!! Il consiglio che mi accingo a chiedervi probabilmente potrete darmelo voi in modo maggiormente consapevole, anche se la questione, nel presente caso, riguarda me, che sono uomo.

Affermando quel che ho affermato in chiusura della precedente frase, mi rendo conto di come sia necessario riflettere sul fatto di dirsi "uomo" anziché "ragazzo"; tuttavia rimando la riflessione, a Dio piacendo, a qualche altro post.

Qui si parla di produzioni pilifere, argomento trattato diverse volte e da vari punti di vista nelle pagine di questo blog.

Se la Ricerca del Parrubarbiere Perduto non ha ancora dato un suo frutto (tanto che lo scrivente è costretto a tagliarsi i capelli da solo, con risultati spesso poco piacevoli), un'altra ricerca ha dato un frutto, anzi una frutta, di donna trattandosi!

Che Lord Crespo di Svezia usasse rendere la sua epidermide privata dalla produzione pilifera, già si sapeva, addirittura - credo - dagli albori di questo blog.
Tuttavia, dalla scorsa estate, egli ha fatto il Gran Salto, ossia...la cera...ahi-ahi-ahi!

La prima volta è stata una specie di microtortura, alleviata dai potenti e piacevoli massaggi oleosi della cerettista, anzi...delle cerettiste, che siccome avevano un appuntamento successivo al mio sul quale erano in ritardo, si sono messe una-strappa-l'altra-massaggia, oppure una-strappa-e-l'altra-pure, oppure una-massaggia-e-l'altra-pure.

Poiché lo scrivente s'è iniziato alla pratica della cera nel luogo di vacanza, tornato nella città nella quale vive ha dovuto cercare - volendo proseguire con tal pratica - una cerettista bravaalla quale affidarsi. Chiesto consiglio, ne ha individuata una, la quale ha assunto funzioni di psicologa clinica, oltre che di cerettista.

Lo scrivente, nelle 2-3 volte che ha fatto la cera con lei, si distendeva senza troppi veli sul lettino...e senza veli, partivano ogni volta confidenze e confessioni, riflessioni e rimorsi, tanto che il dolore per gli strappetti era un contorno quasi impercettibile, ogni volta di più...tranne che sul petto.
La ceretta sul petto fa venire in mente le scene di Apocalypto, con tutto il rispetto per quel che nel film viene narrato (mi vengono i brividi solo a ricordare certe immagini).

Torno alla questione. Non so perché ma, intimamente, non ero convinto del servizio offerto presso questo centro estetico, non per la cerettista ma...nel complesso.
Tanto che provo a cambiare, andando a cercare una valida sostituzione in un posto dall'aspetto meno buco-con-tre-stanzette-di-3mq-ciascuna.

Trova la cerettista armata di stendicera roll-on. AIUTO! Essa, la Silenziosissima, si concentra sugli strappetti che, però, risultano essere meno dolorosi di quanto non fossero con la precedente cerettista. Nel silenzio, lo scrivente si sente imbarazzato, poiché egli soffre ancora del complesso relativo alla cera maschile, cioè...si mette a pensare che la Cerettista RollOn, peraltro giovanissima, sta pensando "ma guarda tu questo, che si fa la ceretta...mah!"...così si concentra sulla musichina di sottofondo, peraltro la musichina è Michael Bublé, poco sopportato (non lui, che ha pure la faccia simpatica, la sua musica) dallo scrivente.

Poi la seconda volta, parlando di vacanze, si scopre che essa, la poco-più-che-teenager-della-cera, ha il ragazzo motociclista, che lei esce sempre con lui, insieme, in moto e, dunque, la conversazione diventa più facile e anzi, stenta a cessare.

La cerettista in questione è pure molto brava...la volta successiva, chiedo appuntamento con lei e la risposta è molto evasiva...alla fine insisto e "Hai fatto una domanda? Ora prenditi la risposta!", ossia: "la pocopiùcheTeenager della Cera" non lavora più qui.

Eccheccazzo, pensa lo scrivente, allora è un vizio! Qualsiasi persona alla quale mi affido per la cura delle estremità pilifere cambia lavoro!

Si rassegna e prende comunque appuntamento e...ebbene, alla fine della Seduta Estirpante, lo scrivente è estasiato dal lavoro compiuto da Colei che può essere eletta ad Estetista della Cera dell'Anno! Insomma, lavoro eseguito alla perfezione, in luoghi del corpo che lo scrivente nemmeno sospettava fossero raggiungibili (omissis ma non pensate male, nè!)...ora, dice, embè?!?

La ricrescita.

La ricrescita è il tarlo dello scrivente. Sul petto è un orrore, creando bollicine, peli che fan fatica a spuntare fuori, rossori...possibile che non ci sia una soluzione?

Sulle gambe è tutto ok, almeno pare, mentre per il petto tanto problematica è la cosa che lo scrivente sta decidendo di lasciar perdere la pratica estirpatrice, a favore di una rigogliosa libertà dei pur pochi esserini piliferi sul torace.

Consigli? Donne, fatevi avanti! E poi...qualche essere di sesso maschile in ascolto, che pratica la stessa pratica e non ha i miei problemi pratici?

In pratica, un post molto concreto, stavolta.

Ebbene, vi saluto e attendo risposte ;-)