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16 ottobre, 2009

I do love Rubicchio (o della Sensibilità agli Eventi Pompeiani)

Causa disavventura con l'Amata Motina Sua, Lord Crespo di Svezia è da qualche settimana - per l'ennesima volta - alle prese con i mezzi pubblici della città nella quale egli - Suo malgrado - vive e lavora.

Si può ben dire, a proposito del "malgrado", che egli vive in questa città - ormai invivibile - quasi esclusivamente per ragioni insite nel secondo verbo coniugato all'indicativo presente, terza persona, ultima parola della frase precedente. Una buona ragione, sostiene lo scrivente, indiscutibile, e ad essa si inchina, grato.

Ma non è questo, in ogni caso, il punto.

Le Andate e i Ritorni vedono Lord Crespo di Svezia fruitore della metropolitana, sempre apprezzata da egli quando questa non è superaffollata.
Voi direte: quando non è superaffollata?
Dice Lord Crespo: nella direzione presa da me molto spesso è, devo dire, vivibile e piacevole.

Ma non è questo, in ogni caso, il punto.

La metropolitana in questione, da qualche tempo, dispone di schermi luccicanti quanto silenti, sicché i viaggi sono accompagnati da pubblicità, campagne di sensibilizzazione su tematiche sociali, divertenti candid camera e...serie di cartoon.

Ecco, i cartoon.

Uno di questi ha colpito il cuore di Lord Crespo di Svezia.

Rubicchio.



Lord Crespo di Svezia loves Rubicchio!!!

Egli, ladro in azione nello spazio e nel tempo, suscita simpatia e allieta il volto dello scrivente concentrato di volta in volta:

a) sul giornale del/la vicino/a;
b) sul tenere il tempo della musica che scorre nelle cuffiette, tamburellando con le dita il sedile o il corrimano, mettendo così a dura prova la pazienza dei vicini di viaggio;
c) farsi amabilmente i caTzi degli altri, trincerato dietro opportunamente calzati occhiali da sole con lenti leggermente specchiate e comunque impenetrabili, cuffiette finto accese ma in realtà silenti, per dare l'impressione che l'udito sia per il momento fuori uso (e invece no) sì da rendere gli altri meno resistenti ad aprire il Baule dei CaTziLoro;
d) varie ed eventuali.

Rubicchio ruba nella busta della spesa di una signora, pescando un'aragosta che pizzica il suo naso con le chele!

Rubicchio si ritrova di fronte a una veggente che scruta il suo futuro nella sfera di cristallo, mentre lui è distratto dal diadema che adorna il turbante con il quale la veggente copre la sua chioma. Così, mentre la veggente vede, Rubicchio allunga la mano per appropriarsi del diadema e...ZAC! Insieme al diadema, viene via il turbante, scoprendo il capo...calvo...della veggente, che si incazza abbbestia e lo avvia verso i Viaggi nel Tempo!

Rubicchio, così, viaggia nel tempo e...

...si ritrova di fronte a un gruzzoletto di monete scintillanti d'oro, si muove per afferrarle e...ZAC!...un prode cavaliere lo anticipa! Robin Hood!

...si ritrova in corti francesi, tra "Cipria e tabacco", soggiogato dallo stesso luccichio di monete sul tavolo, non esita a travestirsi da donna, per avvicinarsi al tavolo e sedurre gli ospiti...distraendoli dalla sua mano allungata e protesa verso il bottino e...ZAC! Gli scivola la parrucca e viene impietosamente picchiato!

...si ritrova a Pompei, nel 79 a.C., poco vestito e molto attorniato da sensuali ancelle che vogliono allietare la sua toeletta e, nel momento più alto dell'idillio...ZAC! Il Vesuvio erutta e...

...e...

Lord Crespo di Svezia ci rimane molto male.
Non tanto per la sorte di Rubicchio, che schiacciato da una enorme pietra lavica, scompare con un POF! verso altre mete nel Tempo!


No.
E' per Pompei e per la tragedia che, secoli fa, colpì la popolazione pompeiana.
Ora, si tratta di una questione personale, Lord Crespo di Svezia non ce l'ha con Rubicchio, no.
E' che egli, Lord Crespo scrivente, ha sempre vissuto la tragedia di Pompei con un coinvolgimento emotivo significativo: le visite agli scavi lo hanno sempre toccato; la vista dei calchi dei corpi con pose di difesa e di ultima disperazione lo hanno sempre impressionato e, così...c'è rimasto molto male a vedere l'ironia delle vicende di Rubicchio svolgersi in un contesto che, per lo scrivente, è emotivamente critico.

Ora, la domanda che vi pongo, al di là delle riflessioni che vorrete propormi e che io tanto amo, è questa: qual è il vostro vissuto rispetto all'eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei?

E, in ogni caso...
RUBICCHIO RULEZ!!!