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26 marzo, 2009

G.A.G. Metro Trinity (o delle Rotte Esistenziali)

AH!

Sinuose e sonnolente Riflessioni Estemporanee costellano i tragitti casa-lavoro-casa&dintorni dello scrivente, che in questi ultimi giorni lascia la sua Amatissima Creatura Verde su DueRuote a casa (sì, sempre più ri-Stretta, comunque Alta), per utilizzare l'AutomobileLusso del FeVVy aka Raimunda!

Dice, perché?
Dice, troppo sonno, 'ndo vado a fa' zig-zag tra i folli automobilisti/e romani/e?
Dice, ah!

E inoltre, a ciò che è stato appena qui accennato, si aggiungono importanti quanto suggestive riflessioni sul Compimento della Santissima Trinità del Truciolare Laminato: il terzo megastore Ikea a Roma, di prossima apertura.
Lo scrivente non ha volontariamente approfondito a proposito del luogo nel quale il Terzo Tempio sarà edificato, perché se tale luogo si venisse a trovare vicino alla Strettissima&Altissima&Roteantissima Soluzione Abitativa...povero il conto in banca dello scrivente, povero!

Così pensa alle suggestioni offerte dalle Dimensioni Lineari (clic about'n'see bold below), anziché sferiche, e alle estensioni che esse consentono, all'elasticità che le caratterizzano, alla variabile cromaticità che esse posseggono.

Dice, ma che ce devi fa' con le fasce elastiche Theraband?
Dice, devo tonificare e, pian piano, accrescere la massa muscolare ma in modo light and shiny and very very happy!
Dice, ah, vabbè!

E dunque, nel frattempo che vengono dallo scrivente promossi tentativi di ristabilire un equilibrio tra vita e lavoro che sia il più possibile gradevole quanto durevole, equo e solidale, Kris & Kris, le riflessioni dello stesso avvengono in luoghi quali:

a) porte della metro;

b) scale della metro, quelle accanto alle scale mobili;

Per ciò che concerne il punto a), lo scrivente, appoggiato alle Scorrevoli Doors, si chiede se sia mai accaduto quel che sulle stesse è illustrato in forma iconica: il tipo senza sesso e senza volto che cade - immagino - sui binari, allorché perde il supporto datogli dalle porte alle quali è appoggiato mentre il treno viaggia, poiché le stesse scorrevoli scorrono senza preavviso e senza motivo e senza necessità; così, appoggiato alle scorrevoli, lo scrivente immagina spesso che esse si aprano, e l'immaginazione vola!

Così s'immagina: mi aggrappo agli altri per tenermi? E me li trascino tutti con me sui binari, rovinando prima sulla banchina? Oppure qualche sant'uomo o qualche santa donna si aggrappa agli "appositi sostegni" e, tenendomi per mano, mi fa volteggiare libero e bello, tra i neon e il cemento, finché il treno non sia giunto in una stazione, sul marciapiede della quale io appoggio i Volteggianti Piedi oltre al linea gialla di sicurezza!?!

Per ciò che concerne il punto b), lo scrivente, al fine di riattivare il corpo suo che nei mesi scorsi forzatamente fermo fu, utilizza l'opzione "scale tradizionali", dalle più brevi a quelle più lunghe e ripide. Chiuso nella privatezza delle note diffuse dal suo iPod, riflette su quale sia la posizione migliore nella salita e nel passaggio da un gradino all'altro, al fine di rendere tale salita una G.A.G. Ramp (G.A.G., gambe addome glutei, s'intende!), o su quale sia il migliore ritmo di respirazione da tenere.

In tutto questo, alla ricerca di una Linea Esistenziale che stenta a farsi riconoscere, lo scrivente è corroborato dalle note degli Abba.

Ora, la domanda che pongo a Voi, Dilettissime e Dilettissimi, è la seguente:

è possibile ritrovare una rotta esistenziale facendo glutei sulle scale della metro e fischiettando, se non accennando un lieve canto, le liriche "...Mamma mia! Here I go again! My, my...how can I resist you? Mamma mia! Does it show again? My, my...just how much I miss you! Yes, I've been broken-hearted! Loose since the day we've parted! My, my...did I ever let you go? Mamma mia! Here I go again! My, my...I can never let you go!"???

Attendo fiducioso i Mirabili Responsi Vostri!

05 marzo, 2009

Del Centauro dedito alla Piega e dell'Ascendente in Pesci: dalla A alla Z.

Eh, dice, come si riprende un discorso che si può ben dire interrotto?
Eh, dice, hai voglia a dire "Hold on, please!".
Eh, che poi pare che i blog stiano andando un po' a morire, se non nel numero di post pubblicati, sicuramente nella vivacità delle conversazioni nei commentari!

E comunque, dopotutto...domani è un altro giorno! Oppure anche oggi, è un altro giorno!

E così, lo scrivente ci prova, a riprendere un discorso interrotto!

E al fine di riprenderlo, si chiede: "E mo' che dico?".

Dico che:

a) Lord Crespo di Svezia sta via via assumendo l'aspetto psico-fisico del centaurazzo fissato con le pieghe, pur se rientra in codesta categoria (clic'n'read n°3 - Apprendista Stregone);

b) a tal fine, tutte le mattine e tutti i pomeriggi, all'andata e al ritorno dall'ufficio, si cimenta in tentativi di pieghe su: Muro Torto, Baldo degli Ubaldi sottoponte, svincolo di immissione Aurelia su G.R.A. carreggiata interna;

c) al momento di imboccare la curva, e tentar la piega, visualizza oniricamente nella visiera del casco immagini di corda, controsterzo, posteriore di qua o di là (a seconda della direzione della curva), sguardo che punta verso l'uscita della curva o cose simili...cioè che praticamente, per pensare a tutto questo, tutto insieme, tentando di coordinare le varie cose tra di loro, rallenta talmente tanto che le signore sul cinquantino che tornano dalla spesa lo superano, e pure sgasando;

d) poi la buca, la coda improvvisa, il cretinazzo/la cretinazza che si immette senza dare precedenza, e tutte le corde, le tangenti, le linee, le direzioni, tutto, tutto quel groviglio di geometrie si affloscia, si accartoccia, si annoda, trasformandosi in un tessuto sconnessamente sgraziato...e la piega non c'è più, niente sensazioni, niente di niente...frustrazioneee!!!

e) Dice, Lord Crespo di Svezia ha aspettato mesi pe' scrive' 'sta stronzata di post?

f) Ebbene sì, risponde Lord Crespo di Svezia, che la sua vita è affollata di fastidiosi diktat!

g) Tuttavia, v'è anche dell'altro, e trattasi per la precisione di maieutiche scoperte, che da sempre è così e poteva sapersi che era così ma, tuttavia, non sapeva, lo scrivente, che era così, più che altro perché si ostinava a vedere la cosa dal suo lato negativo.

h) Corroborato dal trigono di Giove che guarda lo scrivente dall'Acquario, rassegnato al fatto che il Sole in questo periodo è ostile al segno dello scrivente, ossia Gemelli, ha - maieuticamente, appunto - scoperto un altro aspetto delle astrologiche questioni;

i) Lord Crespo di Svezia, si sappia, è Gemelli con ascendente in Pesci, ossia capita spesso che quando un pianeta è benevolo verso i Gemelli, sia al contempo ostile verso i Pesci, e viceversa;

l) tuttavia, lo scrivente aveva sottovalutato - e qui sta la maieuticità del fatto - il valore della collocazione dei diversi pianeti nei diversi segni;

m) ordunque, se è pur vero che, ad esempio, il Sole in Pesci è ostile ai Gemelli, è anche vero che il Sole in Pesci è favorevole ai Pesci, e dunque anche a Lord Crespo di Svezia in qualità di soggetto con tema astrale caratterizzato dalla cuspide della Prima Casa (ossia l'Ascendente) in Pesci;

n) ordunque, Lord Crespo di Svezia, anticamente appassionato e dilettantisticamente competente in materia, ha bisogno di approfondire la questione, che vuol sapere esattamente che cosa questo fatto significhi;

o) sarebbe interessante e gradevole arrivare alla fine dell'alfabeto, tuttavia, almeno per oggi e ora, mi fermo qui!

p) Ossequi a Voi, Amorose mie!

q) Ossequi a Voi, Amorosi miei!

r) E sono andato oltre di qualche altra lettera!

s) Ciò significa che, se volessi e/o se avessi altro da dire, potrei arrivare alla zeta.

t) Ciò, altresì, contrasterebbe con quanto detto sopra, al punto o).

u) E poiché dissi, al punto o), "almeno per ora","ora" di prima è già passato.

v) E, visto che ci siamo, arrivo alla zeta.

z) Vivissimi ossequi!!!