
...guardare nel sole.
"Fior di verbena, se qualche pena l'amor ci dà...fa come il vento, che in un momento poi passa e va!"
Come ricorderanno alcune e alcuni di Voi, Adorate Lettrici e Squisiti Lettori (quelli più anticamente frequentatori di codesto Umilissimo Blog) la problematica festiva è da mesi, ormai, nell'agenda programmatica delle problematiche legate alla vita di tutti i giorni (come recita sinteticamente l'etichetta DailyLife). Per chi non sa...ecco, non voglio fare il pretenzioso esigente ma prima è necessario leggere questo post.
" C'era un gabinetto [...] Era il solo esistente [...] La mancanza di quel semplice apparecchio [...] crea naturalmente delle consuetudini che non si sradicano facilmente, che richiamano mille altre cose della vita, e si accompagnano a sentimenti considerati nobilissimi e poetici. Il falegname [...] mi raccontava che, dopo la settimana di lavoro a New York, usava incontrare un gruppetto di compaesani, ogni domenica, per una scampagnata - Eravamo otto o dieci: c'era un dottore, un farmacista, dei commercianti, un cameriere d'albergo, e qualche artigiano. [...] La vita è triste, tra quei grattacieli, con tutte quelle straordinarie comodità, e gli ascensori, le porte girevoli, la metropolitana, e sempre case e palazzi e strade, e mai un po' di terra. Viene la malinconia. La domenica mattina si saliva in treno, ma bisognava fare dei chilometri, per trovare la campagna! Quando eravamo arrivati in qualche posto solitario, diventavamo tutti allegri come ci si fosse tolto un peso di dosso. E allora, sotto un albero, tutti insieme, ci si calava i pantaloni.
Che delizia! Si sentiva l'aria fresca, la natura. Non come in quei gabinetti americani, lisci, lucidi e tutti eguali. Ci pareva di essere ragazzi [..], si era felici, si rideva, si sentiva l'aria della Patria. E, quando avevamo finito, gridavamo tutti insieme: Viva l'Italia! Ci veniva proprio dal cuore."
...STITICI FESTIVI DI TUTTA ITALIA, DOMENICA MATTINA, TUTTI INSIEME NEL GIARDINO DI LORD CRESPO!
"Il remoergometro, o più comunemente il vogatore (in lingua inglese "rowing ergometer"), è un attrezzo meccanico che riproduce piuttosto fedelmente il gesto che il canottiere (l'atleta del canottaggio) compie in barca, con la naturale differenza della diversa sensibilità: in barca l'atleta poggia su un mezzo liquido, mentre sul remoergometro è saldamente poggiato a terra. Questo attrezzo viene molto utilizzato sia dagli atleti professionisti che dalle scuole di voga, perché permette di allenarsi in modo piuttosto verosimile anche durante il periodo invernale.
Insomma, Nostra Signora Indoor dov'è, in tutto questo?
Il remoergometro è sostanzialmente formato da una rotaia, su cui scorre il carrello mobile dove siedono, ciascuno sulla suo remoergometro, i Fedelissimi e Contrattissimi nel Gluteo Seguaci di Nostra Signora della Canoa Terrena, seduta sulla Macchina Eletta, affiancata dal Chierico Sceltissimo Lord Crespo di Svezia, , e da una ventola al termine della rotaia stessa: a questa ventola è attaccata una catena, il cui fattore di resistenza (cosiddetto drag) può essere regolato a seconda delle preferenze.
Più la resistenza è alta, più Nostra Signora apparirà nella sua Vera Essenza al Rematore Assorto. Questa catena va tirata dal Fedele verso sé stesso prendendola con un apposito manubrio, con la forza delle gambe, della schiena e infine delle braccia. Il Fedele Giusto, nella tirata a sé, sorriderà a Nostra Signora, proclamando la Sua Grazia Infinita e il Suo Strepitante Entusiasmo. Nostra Signora risponderà, Solennissima e Ispiratissima,
Ma la Soluzione Abitativa, per la sua caratteristica di strettezza, è adatta a contenere la circonferenza disegnata dall'ipotetica torsione roteante del busto, richiesta dall'attrezzo Icona'60?!?
...una delle soluzioni potrebbe essere di rendere costante, e non solo epifenomenica, la Roteazione del Mobilio...ma poi tutto si muoverebbe, Lord Crespo compreso...e resterebbe fermo solo l'Hula-Hoop.
...!!! Accidenti...!