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07 settembre, 2010

Questioni di feeling pilifero (o della Cerettista Esploratrice di Luoghi Sconosciuti)

Ebbene, ariècchece quà!

Donne, soprattutto donne, a raccolta!!! Il consiglio che mi accingo a chiedervi probabilmente potrete darmelo voi in modo maggiormente consapevole, anche se la questione, nel presente caso, riguarda me, che sono uomo.

Affermando quel che ho affermato in chiusura della precedente frase, mi rendo conto di come sia necessario riflettere sul fatto di dirsi "uomo" anziché "ragazzo"; tuttavia rimando la riflessione, a Dio piacendo, a qualche altro post.

Qui si parla di produzioni pilifere, argomento trattato diverse volte e da vari punti di vista nelle pagine di questo blog.

Se la Ricerca del Parrubarbiere Perduto non ha ancora dato un suo frutto (tanto che lo scrivente è costretto a tagliarsi i capelli da solo, con risultati spesso poco piacevoli), un'altra ricerca ha dato un frutto, anzi una frutta, di donna trattandosi!

Che Lord Crespo di Svezia usasse rendere la sua epidermide privata dalla produzione pilifera, già si sapeva, addirittura - credo - dagli albori di questo blog.
Tuttavia, dalla scorsa estate, egli ha fatto il Gran Salto, ossia...la cera...ahi-ahi-ahi!

La prima volta è stata una specie di microtortura, alleviata dai potenti e piacevoli massaggi oleosi della cerettista, anzi...delle cerettiste, che siccome avevano un appuntamento successivo al mio sul quale erano in ritardo, si sono messe una-strappa-l'altra-massaggia, oppure una-strappa-e-l'altra-pure, oppure una-massaggia-e-l'altra-pure.

Poiché lo scrivente s'è iniziato alla pratica della cera nel luogo di vacanza, tornato nella città nella quale vive ha dovuto cercare - volendo proseguire con tal pratica - una cerettista bravaalla quale affidarsi. Chiesto consiglio, ne ha individuata una, la quale ha assunto funzioni di psicologa clinica, oltre che di cerettista.

Lo scrivente, nelle 2-3 volte che ha fatto la cera con lei, si distendeva senza troppi veli sul lettino...e senza veli, partivano ogni volta confidenze e confessioni, riflessioni e rimorsi, tanto che il dolore per gli strappetti era un contorno quasi impercettibile, ogni volta di più...tranne che sul petto.
La ceretta sul petto fa venire in mente le scene di Apocalypto, con tutto il rispetto per quel che nel film viene narrato (mi vengono i brividi solo a ricordare certe immagini).

Torno alla questione. Non so perché ma, intimamente, non ero convinto del servizio offerto presso questo centro estetico, non per la cerettista ma...nel complesso.
Tanto che provo a cambiare, andando a cercare una valida sostituzione in un posto dall'aspetto meno buco-con-tre-stanzette-di-3mq-ciascuna.

Trova la cerettista armata di stendicera roll-on. AIUTO! Essa, la Silenziosissima, si concentra sugli strappetti che, però, risultano essere meno dolorosi di quanto non fossero con la precedente cerettista. Nel silenzio, lo scrivente si sente imbarazzato, poiché egli soffre ancora del complesso relativo alla cera maschile, cioè...si mette a pensare che la Cerettista RollOn, peraltro giovanissima, sta pensando "ma guarda tu questo, che si fa la ceretta...mah!"...così si concentra sulla musichina di sottofondo, peraltro la musichina è Michael Bublé, poco sopportato (non lui, che ha pure la faccia simpatica, la sua musica) dallo scrivente.

Poi la seconda volta, parlando di vacanze, si scopre che essa, la poco-più-che-teenager-della-cera, ha il ragazzo motociclista, che lei esce sempre con lui, insieme, in moto e, dunque, la conversazione diventa più facile e anzi, stenta a cessare.

La cerettista in questione è pure molto brava...la volta successiva, chiedo appuntamento con lei e la risposta è molto evasiva...alla fine insisto e "Hai fatto una domanda? Ora prenditi la risposta!", ossia: "la pocopiùcheTeenager della Cera" non lavora più qui.

Eccheccazzo, pensa lo scrivente, allora è un vizio! Qualsiasi persona alla quale mi affido per la cura delle estremità pilifere cambia lavoro!

Si rassegna e prende comunque appuntamento e...ebbene, alla fine della Seduta Estirpante, lo scrivente è estasiato dal lavoro compiuto da Colei che può essere eletta ad Estetista della Cera dell'Anno! Insomma, lavoro eseguito alla perfezione, in luoghi del corpo che lo scrivente nemmeno sospettava fossero raggiungibili (omissis ma non pensate male, nè!)...ora, dice, embè?!?

La ricrescita.

La ricrescita è il tarlo dello scrivente. Sul petto è un orrore, creando bollicine, peli che fan fatica a spuntare fuori, rossori...possibile che non ci sia una soluzione?

Sulle gambe è tutto ok, almeno pare, mentre per il petto tanto problematica è la cosa che lo scrivente sta decidendo di lasciar perdere la pratica estirpatrice, a favore di una rigogliosa libertà dei pur pochi esserini piliferi sul torace.

Consigli? Donne, fatevi avanti! E poi...qualche essere di sesso maschile in ascolto, che pratica la stessa pratica e non ha i miei problemi pratici?

In pratica, un post molto concreto, stavolta.

Ebbene, vi saluto e attendo risposte ;-)


8 commenti:

mezzastrega ha detto...

orco can!
son la prima
che emossione!

Bisogna passare il guanto di crine per permettere ai peli di crescere fuori più facilmente. Eventualmente mettere crema alla calendula per evitare la follicolite.

C'è pure un liquidino per rallentare la ricrescita, dice l'estetista provetta alla quale mi rivolgo
(in genere i loro consigli sono azzeccati)

;-)

@serenatudisco ha detto...

torture

Marie Claire ha detto...

t'ha già detto tuto mezzastrega.
punto.
cmq...che coraggio....
pensa, io me la faccio da sola... :-)

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Orco can, Streghetta ;-)
Guardi, i Suoi consigli mi stanno facendo decidere di tentare ancora. Per ora, infatti, sto lasciando crescere la flora pilifera indisturbata...ho comprato un guanto diciamo ad azione scrub, anche se non credo che sia di crine.
Mi impegnerò per cercarlo e usero la crema alla calendula.
Per il liquidino, mi inquieta un pochino, a dire il vero.
Grazie ;-)

Monachella,
benvenuta!
Ma...il Suo commento è scritto in lingua inglese o in italiano? ;-P
Suo.

Claaaaaire,
macché coraggio ;-)
Devo dire che mi ha fatto malissimo la prima volta: pian piano, ora, so come "parare il colpo" e comunque fa molto meno male. Il petto continua ad essere un po' il tasto dolente, anche se la superficie è talmente ridotta che, il tutto, dura pochi secondi ;-)
Insomma, mi quoti la Strega, dunque...tenterò!


Vostro,
Lord Crespo di Svezia

solostella ha detto...

Cerettista, Regina delle cerette...com'è aulico...pensi che io la mia la chiamo la tosatrice ( e questa la dice lunga sui mei peli)

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Stella, e mica saranno più folti e tosti dei miei, nè ;-)
Comunque sono molto indeciso se proseguire con la pratica tosatrice...boh!
Suo,
Lord Crespo di Svezia

Anonimo ha detto...

C'è un trucco molto semplice al di là del guanto di crine e cremine varie, che non prevengono molto ma al limite calmano il "dopo".
La pelle non è pulita, ci sono dei batteri che ci vivacchiano regolarmente, quando arriva la cerettatrice che fa, ti spalma di cera, stende la striscia e straaaap. E i batteri adesso cosa fanno? Fanno baldoria perchè tu hai una marea di micro-lesioni sulla pelle, dove i peli sono stati estratti e loro ci si possono allegramente tuffare facendo nascere follicoliti e pustolette assortite.
Il rimedio a questo punto è ovvio, gioca pure con cremine e guanti di crine, ma prima della cera passati sulla pelle con de disinfettante. Io avevo risolto usando delle salviette che si trovano al supermercato, che hanno il marchio di presidio medico, bastava passarne una sulla pelle prima della ceretta ed ecco che il problema foruncoletti, pustolette e follicoliti varie era risolto sul nascere.
In breve, il problema non è il pelo, è tutto quello che ci sta intorno.

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Rainy, leggo questo commento dopo mesi et mesi...pardon! Vedrò di provare la Sua soluzione ;-)

LC