"Fior di verbena, se qualche pena l'amor ci dà...fa come il vento, che in un momento poi passa e va!"
01 agosto, 2006
La calura di questi tempi...
Ancora smog, ancora casino, ancora traffico...ma non è primo agosto? Ma dove sono quelle romantiche immaginazioni di città deserte?
Insomma, vedere tutto questo fervore, che palle!!!
Il mio pensiero corre a Tekla, pratico strofinaccio Ikea, emozionalmente legato a pagnotte fumanti in estetica esposizione sul tavolo o sul piano di lavoro (Numerar, naturalmente...): pagnottine di grano duro avvolte come bambini nelle fasce di altri tempi, con la testolina (delle pagnotte) che sbuca dai drappeggi austeri, tutta croste e fragranza...ah!!!
Con 39 eurocent...il tutto 100% cotone...che frescura!!!
Ma quando mi tolgono i mobili davanti la porta di casa? Che non posso nemmeno più mangiare in cortile...un cumulo di mobili e roba vecchia, scatoloni, riviste muffite (peccato, roba dai primi del 20° secolo in giù...), caffettiere, rigagnocchi, giradischi (cazzo, ho sobbalzato, volevo proprio prenderlo...praticamente è meglio il mio, lasciamo perdere)...insomma, tutto inutile e per di più disutile e ancora che palle!!!
Com'è chiaro, ho bisogno di aria pura e tranquillità. Su Viale Giulio Cesare è obiettivamente difficile avere ciò. Così, mi guardo l'immagine tranquilla di una Piazza (del Popolo) che non ho mai visto così e che mi piacerebbe tornasse così...magari l'aria era comunque più pura a Rocca di Papa o a Pescasseroli...però...er tranvetto...
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