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13 settembre, 2010

Scienza e Coscienza del Tensioattivo (o delle Riflessioni sulle Ecodosi)

Orsù, Lord Crespo di Svezia, da qualche tempo, si dedica con Scienza e Coscienza alla riflessione sull'uso della lavatrice e su tutte le operazioni a questo connesse.
Per ciò che riguarda la Scienza, si presti attenzione alla collocazione del cosiddetto "stendino", che nel caso dello scrivente è "verticale" (retaggio dell'Alto e Stretto Vivere). Essa dipende dal percorso che la Stella che illumina il Pianeta Nostro segue nel cielo: mentre in tarda primavera ed estate la sua luce non entra dalla finestra mancopegnente, poiché altissima sta nel cielo, in tardo autunno e inverno essa entra diretta e quasi orizzontale nel soggiorno della Soluzione Abitativa Mediamente Alta&Larga.

Ne consegue che, d'estate, Lord Crespo di Svezia stende il suo bucato all'aperto, preferendo farlo quando è in casa o quantomeno quando sa che il clima promette sole, sole e ancora sole. Poiché si scoccerebbe a vedere il suo bucato bagnato dalle piogge.

D'inverno il bucato viene steso di fronte alla finestra nel soggiorno ('na sciccheria), dove il sole entra drittopeddritto e scalda talmente tanto da asciugare i panni come se ci fosse il vento caldo dell'estate (o quasi). E talvolta anche quando non c'è il sole, ci pensano il Dottor Termosifone e Messere Caminetto, a riscaldare l'atmosfera.

E fin qui la Scienza.

Passiamo al suo intreccio con la Conoscenza, seppur il legame tra i due elementi sia - soprattutto in questo caso - inevitabile. Come dire, infatti, che il tensioattivo non sia Scienza?

E come dire che l'immagine del diuturno passeggiar del di Apollo carro non necessiti di un riferimento alla Conoscenza, allorché sappiamo che non è il Sole a muoversi con il carro ma la terra che gira gira e rigira? Anzi, che il sole non si muove mancopegnente, se non insieme a tutto il sistema che da lui prende il nome?

Scienzainpillole!

E sì, il Rilancio della Riflessione sul dosaggio del detersivo, Scienza e Conoscenza del Tensioattivo, passa da uno spot pubblicitario...e da una passeggiata più o meno distesa nello stand del settore detervisi di un ipermercato.

La Coscienza della Scienza e della Conoscenza può dipendere da un codice a barre: la postmodernità!

L'attenzione dello scrivente, spesso, è catturata dalle cose funzionali e pratiche: non a caso la sua automobile dei sogni è la Multipla, schifata da 3/4 del mondo civilizzato e post-industriale, adorata dallo scrivente per le Sue Promesse di Contenitività. Se poi hanno anche un aspetto piacevole...ah!

E secondo Voi le Ecodosi Dash non hanno un aspetto piacevolmente funzionale e pratico?
Esse, realizzate già in giusta dose (...uhmmm...), vengono collocate direttamente nel cestello, poiché altrimenti il sapone - pare - se ne andrebbe in gran parte sparso nello scarico, piuttosto che sul bucato.
E dunque, immagino indice e pollice a tenere in mano l'Ecodose, verso il cestello del bucato...poi l'immaginazione corre di più, a tanti - ma tanti! - anni fa.

Per la precisione all'Avvento della Pallina Dosatrice. Anch'essa da collocare nel bel mezzo del bucato tutto rannicchiato nel cestello della lavatrice.

A questo punto, lo scrivente è preso da dubbi.

Poiché la Pallina Dosatrice (anzi, le palline) ce l'ha.

a) Da quando ha iniziato ad usare la lavatrice, non ha mai usato la pallina dosatrice se non per dosare il detersivo, mettendo poi quest'ultimo - insieme ai vari additivi - nel cassetto del detersivo. La ragione del non-uso della pallina risiede nel timore che il detersivo vada a depositarsi in modo concetrato su pochi capi in particolare, senza spandersi uniformemente su tutto il bucato. Dubbio corroborato dalla scarsa quantità di acqua usata dalla lavatrice in questione, ché il libretto di istruzioni dice che è eco-normale.

b) Da quando ha visto dell'Ecodose, Lord Crespo di Svezia s'è fatto prendere dal dubbio, poiché ha immaginato che il suo detersivo se ne vada effettivamente in gran parte via per lo scarico.

c) Ha iniziato ad usare la pallina dosatrice come si deve, cioè collocandola nel bel mezzo del bucato.

c) Tuttavia un dubbio lo assale: la pallina dosatrice non è forse più ecologica dell'ecodose?

d) L'ecodose, infatti, è già fatta, senza possibilità di modificarla in base alla quantità di bucato e allo sporco presente su quest'ultimo.

e) Ora...l'ecodose dice di essere innovativa ed ecologica: non è forse più ecologica la pallina dosatrice, che permette di scegliere di volta in volta la quantità di detersivo? E l'innovazione, a questo punto, dov'è?

Sull'onda di questi dubbi, Lord Crespo di Svezia è orgoglioso di comunicarvi che ha deciso di comprare una nuova Tavola da Stiro, sulla quale tentare di appianare i tanti dubbi dell'Ecologico Sentimento.
Nel frattempo, o Voi Dilette, o Voi Diletti, potete contribuire, con la Vostra Conoscenza, alla Navigazione del Mare Tempestoso della Scienza e dell'Oceano Profondissimo della Conoscenza?

[Grazie a http://napolibella.bravepages.com/ per l'immagine delle donne che stendono il bucato.]

11 commenti:

solostella ha detto...

Prima...
Non la faccio tanto lunga con il bucato: carico, inserico nell'apposita fessura il detersivo ( rigorosamente liquido così anche a basse temperature non mi lascia aloni) e voilà partenza viaaaaa!!!
Allo stiraggio invece, dedico molto più tempo; ma sono armata di stirella anche perchè le mie sedute di stiratura durano dalle 3 alle 4 ore...:-(

Marie Claire ha detto...

io per stare tranquilla mi sono dotata di BIO-WASHBALL (te ne parlammo nelle alitudini altoatesine?) che, lo confesso, non uso sempre perchè nutro ancora qualche dubbio, ma se vuoi sapere la mia credo che la palla dosatrice sia migliore.
anche perchè, scusa, ma la bustina che contiene il detersivo, sarà ecologica quanto te pare ma dove va? si scioglie, no? e che fine fà?
la palla dosatrice, invece, rimane lei...e sei sicuro di non ritrovartela nelle mutande il giorno dopo, sotto forma di infiltrato dei tessuti e nei colori!
cordiali saluti

:-)

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Stella,
Lei stira l'universo, 3-4 ore, meraviglioso!!!
Io faccio delle pessime stirature, impiegandoci peraltro un tempo indecente...aiuto -.-

Claire,
Bio-Washball? Devo documentarmi, non la conosco...se me ne avete parlato nelle alture altoatesine, non me lo ricordo (che tasto, la citazione dell'Alto Adige, dopo lo smog di ieri e stamattina, mi scuote).
Per parlar dell'Ecodose, anche io ho pensato a dove va la bustina! Sì, sarà idrosolubile, sarà di quel che ti pare ma...non vedo la necessità visto che la pallina è così pratica!
Per un momento ho immaginato di trovare la pallina dosatrice nelle mutande...m'è venuto troppo da ridere, ahahah XD


Vostro,
Lord Crespo di Svezia

mezzastrega ha detto...

Caro Lord,
la penso come lei: come si dosa un'ecodose?
Non mi verranno a dire che dare una sciacquata alle tende ultraleggere del soggiorno è lo stesso che lavare i pantaloni inzaccherati di fango post-allenamento del principe, no?
Quindi non le uso.
Io acquisto il detersivo sulla base del prezzo: scelgo quello in offerta, ci aggiungo un poco di additivo tipo perborato, e via!
Con la nuova lavatrice ho pure preso l'abitudine di tenere le temperature più basse, e la differenza raramente si coglie...
Sul nero uso il detersivo specifico.
Mi hanno anche detto che le palline delle pasticche per la lavastoviglie non si sciolgono e te le trovi nello scarico il giorno che l'idraulico te lo viene a smontare, sventrando casa... quindi uso il detersivo in polvere o gel pure là.

Ci metta un poco di bicarbonato nel bucato, vien più pulito e funziona da anticalcare (anche nella pallina se crede), visto che a Roma l'acqua è dura...

Tanto tempo fa il mio insegnante di diritto ci fece notare che vendevano il detersivo per la forma del fustino (erano i primi fustini rettangolari, lei ricorda quelli tondi vero?) e non per il contenuto.
Con le ecodosi è lo stesso, credo.

Ed il principe guarda sempre perplesso la scatola dell'omino bianco "ma mamma... è nero, ma chi ha fatto questa scatola che forma di daltonismo ha?"

Perdoni la lunghezza

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Strega, quanti spunti!

Mi concentro sul nero del detersivo specifico e sul nero dell'Omino...Bianco (!). Devo dire che ultimamente mescolo di brutto i colori, usando il Lip Multicolor (che m'è piaciuto più del Soflan Multicolor)...è anche divertente, nè ;-)
Il bicarbonato nel bucato: ci proverò sicuramente, anche se a dire il vero per il calcare mi ostino ancora a farmi spennare comprando il costoso Calfort, anche se lo acquisto quasi sempre quando è in offerta, facendone incetta.

Per i fustini, a dire il vero mi ricordo entrambe le forme, rettangolare e tonda...e anche secondo me, le ecodosi hanno un aspetto accattivante, a vederle. Ma non le comprerò, no! ...ambè ;-P

Ossequi al Principe...e non si scusi per la lunghezza, sa che mi piace ;-)

Suo,
Lord Crespo di Svezia

lunafragola ha detto...

Amatissimo Lord,
confesso che le bustine ecodose non le presi mai............. e nemmeno la pallina, essendo io talmente scriteriata, che dovrei cercarla per ore, presa chissà dove. ma da quel che leggo nei commenti, penso anche io che la pallina sia decisamente meglio!
Sua devotissima
Luafragola

entina ha detto...

voto per la pallina, mio lord.

mezzastrega ha detto...

eh... le palline van sempre per la maggiore.... :-D

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Lunetta,
ebbene, La capisco...per ovviare alla sbadataggine mia, cerco di rimetterla sempre dentro il cestello, non appena svuotata la lavatrice del bucato ;-)

Entina,
ah, che piacere, bentrovata!
Voto anche io come Lei, ribadendo la mia preferenza per la pallina ;-)

Strega,
palline rule ;-P


Vostro,
sballottato dalle cose quotidiane,
Lord Crespo di Svezia

paciu ha detto...

Oh! Mio Lord,
quante profonde riflessioni!
così profonde da stare laggiù, nel fondo di una centrifuga...
Io come potrei esserLe d'aiuto?! io che guardo tutto da distanze siderali, con lo sguardo di un poeta fallito?
Ahimè, mi sento così inutile di fronte ad una pallina!
:(

Lord Crespo di Svezia ha detto...

Oh,
my Paci! Rifletto, invero, rifletto...anche perché ho finalmente montato (dopo quasi un anno) lo specchio in bagno!

Il fondo della centrifuga, che luogo suggestivo ;-)

Lo sguardo dalla sideral distanza può invece esser di giusta integrazione, allo sguardo mio, profondamente immerso nel coacervo del bucato, tra slip, camicie, jockstrap e tutine in lycra!

Dunque, l'inutilità che sente Lei, Paci, è errata. Lei, che guarda dalla siderea lontananza, ispiri tutti noi, mentre versiamo nella pallina detersivi, additivi e...bicarbonato!


E qui, mi permetta, PaciMy, devo dire alla MezzaStregaNostra che sì, ho messo il bicarbonato nella pallina...meraviglia! Il bucato profuma di fresco ;-)


Vostro,
Lord Crespo di Svezia