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31 agosto, 2006

Jellyfishes

Tornato dalle vacanze, oggi ho visto per bene il modello del blog che scelsi al momento della sua creazione...buioooooo!!!
Probabilmente era adatto al momento.
Ora, tornato dalle vacanze, voglio ancora un po' di luce, così...
Ho usato il modello JELLYFISH...stronzissime jellyfish, che hanno rovinato tutta la settimana in barca!!!

Così, nel tentativo di prendermi una conciliante rivincita, le uso come modello per il blog.

Ancora non sono riuscito a toccare con mano il nuovo Catalogo Ikea 2007...
Tuttavia, ho ricominciato con il rowing: il mio stato fisico è stato definito dalla istruttora in cotal modo: "mezza pippetta", nemmeno pippa...tutto questo al microfono.



In effetti, indossavo una tuta color rosso - con l'abbronzatura va bene, meglio di quando l'indossai bianco bianco, scurito in volto solo dalla dirt-trash dell'ufficio e di Baldo degli Ubaldi - e il mio colorito si faceva minuto dopo minuto dello stesso punto di rosso...

La prossima volta, cioè domani, metterò un bel blu navy.

Mi hanno detto che ci sono un sacco di cose nuove e belle, da Ikea...ma non so quanto tempo era che queste persone non si recavano in pellegrinaggio nel Santa Sede...chissà, a proposito di Sante Sedi, se Ratzy ha sfogliato pure lui, qualche volta, il Catalogo...

30 agosto, 2006

Maccherobba...

...nemmeno il caffé dei poliziotti ha potuto (caffé amaro con cacao, alla macchinetta del posto di polizia)...macchebbisognafare per risvegliarsi?
Macchebbelle vacanze, però...ricche di cosine e cosucce simpatiche, divertenti, amorevoli...e bellissime nuove conoscenze!
Non riesco a scrivere per bene, qwerty-refrattario...

28 agosto, 2006

Mare profummo di marre...

...con l'amore io volio gioccare! E' colpa del marre, profumo di maree...

Non ho parole per dire come mi sento...
Il ritorno dalle vacanze...
Una cappa che stringe tutto il corpo e preme sullo stomaco...

A-I-U-T-O!

04 agosto, 2006

Katie Scarlett o'Hara...Rossella!!!

Penso, stamattima, a Rossella o'Hara, in moto (vi prego, non sullo scooter...aberrante, parcheggiato qui sotto un BURGMAN...650(!!!)...ma si può???) su Viale delle Milizie, che giura davanti a Dio - e Iddio l'è testimone - che non soffrira mai più la fame, dovesse rubare, ammazzare e quan'altro porti all'inferno.

Insomma...dov'è finita un poco di sana scorrettezza nel dire le cose con sincerità? Possibile che non si possa dire più niente che sia un poco più oltre il clima di "l'ho lasciata parlare, mi lasci parlare ora", "lei non può giudicare", ecc.???
Ma dove sono più le emozioni sbilanciate? Immagino la povera Rossella (la mia è Euro9) che scorazza scoraggiata per per Via delle Medaglie d'Oro e si trova, di dispettoso, al massimo il Peperoncino Dispettoso...
Eppure questo non è il mio umore stamattina. Il mio umore stamattina è quello dell'ultimo giorno di scuola e non vedo l'ora di raggiungere il campeggio, per stare tutto il giorno, MOLTO SCORRETTAMENTE, in costume da bagno a (SCORRETTISSIMO) slip che non va più di moda! Insomma, voglio la passione, voglio il vivere pieno...ma vi rendete conto? Giurare davanti a Dio che si sarà disposti a rubare!!!
...altro che indulto...

Katie Scarlett o'Hara prende e va, dimentica del secolo che è passato e che ha portato tanta correttezza in più.

03 agosto, 2006

...2007...


...bbbrrrrrividoooo...è uscito il nuovo catalogo IKEAAAAAAAA...in America già lo hanno, in molta Europa si prenota...IN ITALIAAAAA???
Save me from the dark...

My gosh...Very Normal People

...è incredibile, leggo qualche post qua e là e rimango stupito dalle tante emotività, dalle tante frustrazioni, dalle tante complessità che si leggono...ma davvero abbiamo dentro di noi tutto questo?
Ma davvero la gente che si vede in metro, che sembra essere così come si vede lì, Very Normal People, sta pensando a tutte queste cose?
Davvero c'è tutta questa complessità?
Evidentemente sì, ne rimango stupito.
Negli spogliatoi della palestra nella quale andavo qualche anno fa ho avuto una folgorazione: le persone sono molto più profonde e articolate di quanto non sembrino.
Nello spogliatoio (almeno quello maschile) molti giocano a fare i forti, quelli tutti d'un pezzo, senza troppe emozioni e con pensieri lineari, questo sembra, questo quando le persone sono in gruppo.
Poi, capita quella volta che rimani tu e un altro e, non so perché, escono fuori discorsi di tutt'altro genere (non sempre, ok, ma capita): dubbi, emozioni, paure, insicurezze...

C'è un film di Carlo Verdone (che adoro) che non mi è piaciuto granché, "L'amore è eterno finché dura", c'è una frase prima detta attraverso le pareti di plexiglass dell'aeroporto di Fiumicino, impossibile sentirla, poi scritta...MA PERCHé DOBBIAMO FARE FINTA DI ESSERE FORTI?
Mi ha colpito ma avrei voluto essere più emozionato di quanto non sono stato, da questa frase: non so se io faccio finta di essere forte, avrei desiderato vivere più intensamente la sorpresa di vedere quel foglio girato dopo essere stato scritto, avrei voluto restare inebetito sulla sedia (come nel finale di certi film al cinema, dove resti talmente sorpreso dal finale stesso o dall'intero film che non riesci ad alzarti...avete visto VOLVER? ecco...un esempio).

02 agosto, 2006

Vacanze e mediorientalità


Anche stamattina lotto per indirizzare i rivoli di sudore che scorrono sul mio torace e sulla mia schiena: indirizzare, poi, non so dove.
Ogni tanto la camicia si appiccica schifosamente, facendo uscire il sudore all'esterno...che schifo, fate qualcosa.
Dice Girolamo Sansosti che arrivano le perturbazioni: sono all'orizzonte, verso Nord.
Il mio sguardo si allunga, si alza, sulla punta dei piedi: non si vede proprio niente, tranne qualche nuvolaccia che di pioggia non sa proprio.
Comunque sia spero che piova dopo cena: non ho impermeabile da moto per tornare a casa.
Fate qualcosa.

Comunque, stamattina mentre spazzolavo i denti come si confà a ogni persona che vuole essere "per bene", ascoltavo il TG1 delle 8, come si confà a ogni persona che vuole essere "per bene": peggiora la situazione in Libano; attacchi sempre più duri; non tutte le nazioni dell'ONU sono d'accordo con il cessate-il-fuoco.
Come si fa a distrarsi da questo durante le vacanze?
Sempre se vogliamo considerare le vacanze come distrazione.
Non voglio davvero fare del buonismo perbene, dico sul serio.

Meglio la pizza di ieri sera con quelli del rowing, un po' indigesta ma allegra assai.
Per rinfrancar lo spirito, condivido l'immagine di Applaro, che spero di poter distendere presto in tutta la sua estensione nel cortile ora occupato dal nefasto mobilio.

01 agosto, 2006

Pranzo inaspettatamente buono

Sì, l'idea iniziale era: qualcosa che non faccia venire sonno dopo pranzo.
Gelato.
Gelateria chiusa (Giolitti chiuso per lavori).
Pizzeria ci fa addormentare e poi cerchiamo qualche altra gelateria.
Una è cambiata, non è nemmeno più gelateria.
Così...ci sediamo a un bar luccicoso e estremanente fine: roastbeef e fetta di anguria (la cameriera mi corregge, simpatica, io dico cocomero: lei "ok, anguria"...fuck).
Insomma, che buono, roastbeef così non ne mangiavo da tanto, sempre troppo cotto (e allora non è più roastbeef); l'angurietta era un poco moscetta ma dolcina...
L'acqua: 3,80€ per 75 stronzissimi centilitri di acqua liscissima...o forse 100 centilitri, cambia poco.
Insomma, bel pranzo, costosetto ma bel pranzo.
Credo che il cibo aiuti molto a dimenticare le nefandezze, le noie, gli intoppi, la fatica...soprattutto quando è mezzo crudo (chissà...).
Altro che paninaccio dell'alimentari...
Certo, se riuscissi a portare il pranzo da casa, come ho fatto qualche giorno fa: BonRoll con marmellata di bacche polari, fettinuccia di pane di grano duro, insalata mista (Bonduelle, di quelle di quarta gamma).
Ci vorrebbe uno chef di cucina giapponese, per aumentar l'umore: maestro di sushi, professione dal duro percorso di iniziazione...pensate, dieci anni minimo.
Dehhh!!!

La calura di questi tempi...


Ancora smog, ancora casino, ancora traffico...ma non è primo agosto? Ma dove sono quelle romantiche immaginazioni di città deserte?
Insomma, vedere tutto questo fervore, che palle!!!
Il mio pensiero corre a Tekla, pratico strofinaccio Ikea, emozionalmente legato a pagnotte fumanti in estetica esposizione sul tavolo o sul piano di lavoro (Numerar, naturalmente...): pagnottine di grano duro avvolte come bambini nelle fasce di altri tempi, con la testolina (delle pagnotte) che sbuca dai drappeggi austeri, tutta croste e fragranza...ah!!!

Con 39 eurocent...il tutto 100% cotone...che frescura!!!

Ma quando mi tolgono i mobili davanti la porta di casa? Che non posso nemmeno più mangiare in cortile...un cumulo di mobili e roba vecchia, scatoloni, riviste muffite (peccato, roba dai primi del 20° secolo in giù...), caffettiere, rigagnocchi, giradischi (cazzo, ho sobbalzato, volevo proprio prenderlo...praticamente è meglio il mio, lasciamo perdere)...insomma, tutto inutile e per di più disutile e ancora che palle!!!

Com'è chiaro, ho bisogno di aria pura e tranquillità. Su Viale Giulio Cesare è obiettivamente difficile avere ciò. Così, mi guardo l'immagine tranquilla di una Piazza (del Popolo) che non ho mai visto così e che mi piacerebbe tornasse così...magari l'aria era comunque più pura a Rocca di Papa o a Pescasseroli...però...er tranvetto...