Sinuose e sonnolente Riflessioni Estemporanee costellano i tragitti casa-lavoro-casa&dintorni dello scrivente, che in questi ultimi giorni lascia la sua Amatissima Creatura Verde su DueRuote a casa (sì, sempre più ri-Stretta, comunque Alta), per utilizzare l'AutomobileLusso del FeVVy aka Raimunda!
Dice, perché?
Dice, troppo sonno, 'ndo vado a fa' zig-zag tra i folli automobilisti/e romani/e?
Dice, ah!
E inoltre, a ciò che è stato appena qui accennato, si aggiungono importanti quanto suggestive riflessioni sul Compimento della Santissima Trinità del Truciolare Laminato: il terzo megastore Ikea a Roma, di prossima apertura.
Lo scrivente non ha volontariamente approfondito a proposito del luogo nel quale il Terzo Tempio sarà edificato, perché se tale luogo si venisse a trovare vicino alla Strettissima&Altissima&Roteantissima Soluzione Abitativa...povero il conto in banca dello scrivente, povero!
Così pensa alle suggestioni offerte dalle Dimensioni Lineari (clic about'n'see bold below), anziché sferiche, e alle estensioni che esse consentono, all'elasticità che le caratterizzano, alla variabile cromaticità che esse posseggono.
Dice, ma che ce devi fa' con le fasce elastiche Theraband?
Dice, devo tonificare e, pian piano, accrescere la massa muscolare ma in modo light and shiny and very very happy!
Dice, ah, vabbè!
E dunque, nel frattempo che vengono dallo scrivente promossi tentativi di ristabilire un equilibrio tra vita e lavoro che sia il più possibile gradevole quanto durevole, equo e solidale, Kris & Kris, le riflessioni dello stesso avvengono in luoghi quali:
a) porte della metro;
b) scale della metro, quelle accanto alle scale mobili;
Per ciò che concerne il punto a), lo scrivente, appoggiato alle Scorrevoli Doors, si chiede se sia mai accaduto quel che sulle stesse è illustrato in forma iconica: il tipo senza sesso e senza volto che cade - immagino - sui binari, allorché perde il supporto datogli dalle porte alle quali è appoggiato mentre il treno viaggia, poiché le stesse scorrevoli scorrono senza preavviso e senza motivo e senza necessità; così, appoggiato alle scorrevoli, lo scrivente immagina spesso che esse si aprano, e l'immaginazione vola!
Così s'immagina: mi aggrappo agli altri per tenermi? E me li trascino tutti con me sui binari, rovinando prima sulla banchina? Oppure qualche sant'uomo o qualche santa donna si aggrappa agli "appositi sostegni" e, tenendomi per mano, mi fa volteggiare libero e bello, tra i neon e il cemento, finché il treno non sia giunto in una stazione, sul marciapiede della quale io appoggio i Volteggianti Piedi oltre al linea gialla di sicurezza!?!
Per ciò che concerne il punto b), lo scrivente, al fine di riattivare il corpo suo che nei mesi scorsi forzatamente fermo fu, utilizza l'opzione "scale tradizionali", dalle più brevi a quelle più lunghe e ripide. Chiuso nella privatezza delle note diffuse dal suo iPod, riflette su quale sia la posizione migliore nella salita e nel passaggio da un gradino all'altro, al fine di rendere tale salita una G.A.G. Ramp (G.A.G., gambe addome glutei, s'intende!), o su quale sia il migliore ritmo di respirazione da tenere.
In tutto questo, alla ricerca di una Linea Esistenziale che stenta a farsi riconoscere, lo scrivente è corroborato dalle note degli Abba.
Ora, la domanda che pongo a Voi, Dilettissime e Dilettissimi, è la seguente:
è possibile ritrovare una rotta esistenziale facendo glutei sulle scale della metro e fischiettando, se non accennando un lieve canto, le liriche "...Mamma mia! Here I go again! My, my...how can I resist you? Mamma mia! Does it show again? My, my...just how much I miss you! Yes, I've been broken-hearted! Loose since the day we've parted! My, my...did I ever let you go? Mamma mia! Here I go again! My, my...I can never let you go!"???
Attendo fiducioso i Mirabili Responsi Vostri!
Dice, perché?
Dice, troppo sonno, 'ndo vado a fa' zig-zag tra i folli automobilisti/e romani/e?
Dice, ah!
E inoltre, a ciò che è stato appena qui accennato, si aggiungono importanti quanto suggestive riflessioni sul Compimento della Santissima Trinità del Truciolare Laminato: il terzo megastore Ikea a Roma, di prossima apertura.
Lo scrivente non ha volontariamente approfondito a proposito del luogo nel quale il Terzo Tempio sarà edificato, perché se tale luogo si venisse a trovare vicino alla Strettissima&Altissima&Roteantissima Soluzione Abitativa...povero il conto in banca dello scrivente, povero!
Così pensa alle suggestioni offerte dalle Dimensioni Lineari (clic about'n'see bold below), anziché sferiche, e alle estensioni che esse consentono, all'elasticità che le caratterizzano, alla variabile cromaticità che esse posseggono.
Dice, ma che ce devi fa' con le fasce elastiche Theraband?
Dice, devo tonificare e, pian piano, accrescere la massa muscolare ma in modo light and shiny and very very happy!
Dice, ah, vabbè!
E dunque, nel frattempo che vengono dallo scrivente promossi tentativi di ristabilire un equilibrio tra vita e lavoro che sia il più possibile gradevole quanto durevole, equo e solidale, Kris & Kris, le riflessioni dello stesso avvengono in luoghi quali:
a) porte della metro;
b) scale della metro, quelle accanto alle scale mobili;
Per ciò che concerne il punto a), lo scrivente, appoggiato alle Scorrevoli Doors, si chiede se sia mai accaduto quel che sulle stesse è illustrato in forma iconica: il tipo senza sesso e senza volto che cade - immagino - sui binari, allorché perde il supporto datogli dalle porte alle quali è appoggiato mentre il treno viaggia, poiché le stesse scorrevoli scorrono senza preavviso e senza motivo e senza necessità; così, appoggiato alle scorrevoli, lo scrivente immagina spesso che esse si aprano, e l'immaginazione vola!
Così s'immagina: mi aggrappo agli altri per tenermi? E me li trascino tutti con me sui binari, rovinando prima sulla banchina? Oppure qualche sant'uomo o qualche santa donna si aggrappa agli "appositi sostegni" e, tenendomi per mano, mi fa volteggiare libero e bello, tra i neon e il cemento, finché il treno non sia giunto in una stazione, sul marciapiede della quale io appoggio i Volteggianti Piedi oltre al linea gialla di sicurezza!?!
Per ciò che concerne il punto b), lo scrivente, al fine di riattivare il corpo suo che nei mesi scorsi forzatamente fermo fu, utilizza l'opzione "scale tradizionali", dalle più brevi a quelle più lunghe e ripide. Chiuso nella privatezza delle note diffuse dal suo iPod, riflette su quale sia la posizione migliore nella salita e nel passaggio da un gradino all'altro, al fine di rendere tale salita una G.A.G. Ramp (G.A.G., gambe addome glutei, s'intende!), o su quale sia il migliore ritmo di respirazione da tenere.
In tutto questo, alla ricerca di una Linea Esistenziale che stenta a farsi riconoscere, lo scrivente è corroborato dalle note degli Abba.
Ora, la domanda che pongo a Voi, Dilettissime e Dilettissimi, è la seguente:
è possibile ritrovare una rotta esistenziale facendo glutei sulle scale della metro e fischiettando, se non accennando un lieve canto, le liriche "...Mamma mia! Here I go again! My, my...how can I resist you? Mamma mia! Does it show again? My, my...just how much I miss you! Yes, I've been broken-hearted! Loose since the day we've parted! My, my...did I ever let you go? Mamma mia! Here I go again! My, my...I can never let you go!"???
Attendo fiducioso i Mirabili Responsi Vostri!